Carissimi,
a conclusione di questo anno scolastico sento il bisogno di raggiungere tutti voi con il mio affettuoso saluto. Avrei desiderato altre modalità. Questi desideri non vanno messi da parte, ma custoditi e coltivati, nella speranza che l’emergenza lasci il posto alla normalità delle nostre vite, delle nostre relazioni, delle nostre scuole.
L’anno scolastico trascorso ha chiesto sacrifici ai docenti ed al personale scolastico, ai genitori, ma soprattutto ai nostri alunni. A loro, in via esclusiva, abbiamo dedicato il nostro impegno, continuando come Comunità scolastica (docenti, personale ATA e genitori), a svolgere, insieme, il nostro prezioso compito formativo.
Abbiamo scoperto e riscoperto aspetti propri del nostro essere scuola: ci siamo sperimentati, ancora una volta, straordinariamente creativi, capaci di dare forma nuova alla didattica ed all'organizzazione; instancabili intercettatori e valorizzatori di risorse da mettere in circolo e condividere; infaticabili dispensatori di attenzione e cura. Non esistono, infatti, distanze che non siano incolmabili, quando l’esperienza comunitaria di una scuola è fondata sul valore della persona e su relazioni autentiche.
Pertanto, esprimiamo gratitudine ai Docenti per il coraggio con cui si sono spinti nella ridefinizione della propria professionalità; al Direttore dei servizi generali ed amministrativi, Dott. Tommaso Pacino, agli Assistenti amministrativi, al personale tutto per la dedizione con cui si è portata avanti un’attività complessa ed essenziale; al Presidente del Consiglio d’Istituto, prof.ssa Teresa Greco, ed a tutti i suoi componenti per la serietà, la competenza e lo spirito di servizio che contraddistinguono il loro impegno; ai Genitori della comunità scolastica di Villa San Giovanni per aver rinnovato il patto educativo con la scuola in termini di collaborazione, vigilanza, solidarietà.
Il Grazie più intenso lo rivolgiamo ai nostri cari alunni: ai piccolissimi della scuola dell’Infanzia, ai bambini della scuola primaria, ai ragazzi della secondaria per la straordinaria capacità di adattamento avuta e per averci ogni giorno restituito con la loro presenza il valore immenso del nostro lavoro.
Abbiamo fatto, ciascuno per la propria parte, del nostro meglio per curare la ferita che la chiusura prolungata delle scuole ha inferto ai nostri alunni, soprattutto ai più fragili, alle nostre famiglie ed alla nostra comunità scolastica.
La Didattica a Distanza è stata la soluzione tampone, “rimedio innaturale”, ma non di certo cura, in quanto nega il vivere comunitario, ciò che la scuola è: l’essere insieme, in una unità di valori ed intenti, per educare; il pensare insieme, in un unico progetto culturale, per istruire; il fare insieme, nella condivisione di scelte e percorsi, per formare oggi i cittadini di domani.
Il rientro a settembre al quale già abbiamo iniziato a lavorare sarà reso sicuro da precise misure organizzative e didattiche, scelte che certamente saranno orientate all’assoluta necessità di didattica in presenza, nei limiti consentiti sia dallo spazio a disposizione, coniugato all’imperativo del distanziamento, sia dalle risorse di personale in organico: limiti per alcuni versi insormontabili che in questo momento stiamo provando ad interpretare in termini di risorse.
In chiusura, il nostro incoraggiamento ed augurio si rivolge ai ragazzi delle classi terze della scuola secondaria che concludono il loro percorso nel nostro Istituto Comprensivo. Siamo certi che ciascuno di loro darà prova di quanto appreso e maturato, al meglio delle possibilità.
Buone vacanze! Arrivederci a settembre.