In occasione della VIII edizione della Settimana Nazionale della Dislessia (2-8 ottobre 2023) mercoledì 4 Ottobre 2023, dalle ore 09:30 alle ore 13:00 , nell’affollato Auditorium “ G. Trecroci”, presso la scuola secondaria di I grado “Rocco Caminiti” di Villa San Giovanni, si è svolto il Convegno “LEGGEre LIBERA TUTTI” – Diritti verso l’ apprendimento - I seminario per tutta la regione Calabria.
Organizzato e promosso dall’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII”, sede CTS per la provincia di Reggio Calabria, in collaborazione con l’ Associazione Italiana Dislessia - sez. di Reggio Calabria, per approfondire i temi legati ai disturbi specifici di apprendimento, ha visto sedere, allo stesso tavolo, esponenti di rilievo: Giusy Princi, vice presidente Giunta Regionale della Calabria, Silvia Lanzafame, presidente nazionale AID, Giusy Foti, referente UOC NPI Reggio Calabria, referente del progetto, Concetta De Masi, Referente UMD Polistena, supervisore psicologo e formatore AID e Adelaide Anna Laganà, Presidente sez. di Reggio Calabria, Coordinatore regionale e formatore AID.
A porgere i saluti la dirigente dell’Istituto, dott.ssa Luisa Ottanà, responsabile CTS di Reggio Calabria, che ha introdotto il momento di riflessione, evidenziando l’importanza del convegno, che vuole approfondire strumenti e strategie per garantire la piena inclusione degli studenti con DSA , attraverso diagnosi più precoci, sottolineando che la scuola è a servizio dei ragazzi, nella consapevolezza dell’unicità di ognuno e dell’importanza dell’inclusione di tutti.
Entusiasta prende la parola la vice presidente della Giunta Regionale Calabria Giusy Princi, che, in linea con la tematica del convegno, illustra le “Linee guida per la diagnosi e la gestione dei disturbi specifici dell’apprendimento” legge regionale n.10 del 2012,sottolineando così l’ importanza dell’ evento.
“Le Linee guida - afferma la vice presidente - hanno l’obiettivo di uniformare le procedure diagnostiche e di presa in carico degli allievi con disturbi specifici dell’apprendimento nell’ambito della Regione Calabria, indicando ruoli e compiti di tutti i soggetti coinvolti nella filiera di supporto agli studenti (scuola, famiglia, servizi sanitari, enti, associazioni, università) fornendo, ai docenti, utili strumenti didattici di osservazione per l’identificazione precoce dei disturbi negli studenti. Per gli studenti che presentano caratteristiche più probabilmente compatibili con i DSA, le istituzioni scolastiche dovranno avviare attività di potenziamento didattico per almeno 6 mesi e quindi, laddove le difficoltà apprenditive persistano, occorrerà coinvolgere le famiglie per attivare l’iter di accertamento diagnostico anche attraverso le equipe multidisciplinari riconosciute alle istituzioni scolastiche nell’ambito del progetto sperimentale che è attivo dalla Regione Calabria già da settembre. Si tratta di un servizio pubblico importante – specifica inoltre la vicepresidente – che eravamo obbligati a garantire alle scuole e ai tanti ragazzi calabresi con disturbi di apprendimento frequentanti le nostre scuole dell’obbligo. La scuola è una delle più importanti agenzie educative e le Istituzioni tutte hanno l’obbligo di salvaguardare i diritti costituzionali degli studenti garantendone quei servizi che impediscano discriminazioni, come purtroppo è avvenuto in passato per quegli studenti che non avendo la certificazione attestante i disturbi, non potevano usufruire dei dovuti interventi didattici di carattere compensativo e dispensativo”.
Chiude i saluti istituzioni, Silvia Lanzafame, presidente nazionale AID, che partendo dalla propria esperienza personale di alunna dislessica, sottolinea l’importanza della formazione e della divulgazione.
“La dislessia non è un difetto, ma un’opportunità. Una scuola di eccellenza è una scuola che migliora la società. “
Sotto tali auspici prende avvio il dibattito, moderato dalla Segretaria Nazionale UGL Scuola Ornella Cuzzupi, che cede la parola alle tre relatrici Foti, De Masi e Laganà. Grazie ai loro interessanti interventi, ciascuno nell’ambito del proprio campo di azione, sono state date indicazioni, precise e minuziose, su come relazionarsi con i bambini e ragazzi DSA, per favorirne l’inclusione e il successo scolastico formativo, attraverso strumenti di osservazione per l’identificazione precoce degli indicatori di rischio, strumenti per la valutazione degli apprendimenti per i diversi cicli di istruzione, iter diagnostici e il ruolo delle diverse associazioni. Queste indicazioni sono necessarie ed importanti soprattutto nel momento in cui si costruisce il PDP (Piano Didattico Personalizzato) dell’alunno. Docenti e specialisti infatti devono tener conto delle specifiche modalità cognitive di apprendimento per scegliere gli strumenti e le misure necessarie ma che siano soprattutto individualizzate per l’alunno, al fine di consentirgli un migliore adattamento scolastico. Senza dimenticare poi di promuovere un metodo di studio efficace, pensato sempre sul singolo bambino o ragazzo.
Un momento di grande rilievo, quindi, all’Istituto Giovanni XXIII, punto di partenza di un percorso sicuramente stimolante e importante per permettere a tutti gli alunni DSA di poter dire “DOMANI SAREMO AUTONOMI”