PROGETTO BULLI_BASTA
PROGETTO PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO DEL BULLISMO E DEL CYBERBULLISMO
attraverso la promozione della cultura della legalità, della sicurezza, della non-violenza e della comunicazione non ostile.
Con il termine bullismo si indicano i comportamenti violenti perpetrati intenzionalmente e ripetutamente, in ambito giovanile, nei confronti di persone deboli o indifese.
Tali atteggiamenti prevedono violenze psicologiche, verbali e fisiche e sono spesso attuati da gruppi di individui nei confronti di vittime identificate come soggetti deboli a causa delle loro caratteristiche personali (per esempio per il loro aspetto fisico, il colore della carnagione, il loro orientamento sessuale ecc.) o socioculturali (per esempio per la loro diversa condizione economica o provenienza geografica).
Il fenomeno “bullismo” all’interno delle scuole e, più in generale, nelle nostre comunità è in costante crescita; in particolare , in questi ultimi tempi , con l’avvento delle nuove tecnologie, si assiste a fenomeni sempre più frequenti e sempre più gravi di cyberbullismo, correlato all’uso improprio della rete e dei nuovi dispositivi digitali da parte degli adolescenti.
La disponibilità e l’utilizzo crescente di internet e di telefoni cellulari rappresentano, infatti, per i nativi digitali (come vengono definiti coloro che sono nati dopo l’avvento di internet nel 1999) i nuovi mezzi per comunicare e mantenersi in contatto. La maggior parte degli adolescenti è utente di internet e ha un profilo su uno dei social network più conosciuti e usati, che utilizza per “relazionarsi” con gli altri.
Tale cambiamento nelle modalità di socializzazione e di incontro tra i ragazzi ha portato all’evoluzione di forme di prevaricazione e di sopraffazione, che avvengono, appunto, con l’uso inadeguato e improprio di internet o dei cellulari, utilizzati per colpire intenzionalmente persone indifese e arrecare danno alla loro reputazione; si parla, allora, del cosiddetto “bullismo on line”, con cui si indicano le offese verbali e le denigrazioni attuate attraverso il web e i social network. Al posto della violenza fisica o verbale rivolta direttamente contro le vittime, il cyberbullismo contempla la diffusione di messaggi diffamatori o addirittura di immagini rubate a una vittima tramite la rete dei contatti, con l’intento di diffamarla, di minacciarla o di infastidirla.
Il bullismo e il cyberbullismo sono fenomeni in costante aumento ed hanno reso urgente l'intervento delle istituzioni, chiamate a fare sinergia con il mondo della scuola con l'obiettivo di favorire una maggiore informazione e ricercare strumenti di prevenzione
Da qui l’ Aggiornamento Linee di Orientamento per la prevenzione ed il contrasto del cyberbullismo, documento del MIUR dell’ottobre 2017 che ha lo scopo di dare continuità alle Linee di orientamento emanate nell’aprile del 2015, apportando le integrazioni e le modifiche necessarie in linea con i recenti interventi normativi, con particolare riferimento alle innovazioni introdotte con l’emanazione della L.71/2017: “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”.
La nostra istituzione scolastica ha risposto puntualmente all’appello, consapevole della responsabilità di dover prevenire e di contrastare il fenomeno del bullismo in generale, nonché di trasmettere “valori”, quali il rispetto della persona, delle regole della convivenza civile, del confronto non aggressivo.
FINALITÀ DEL PROGETTO
Prevenire e contrastare il “bullismo”e il “cyberbullismo” promuovendo la cultura della legalità e della non violenza.
RISULTATI ATTESI
- Promuovere lo sviluppo di un sistema valoriale fondato sull’etica della responsabilità, della legalità e della solidarietà.
- Sensibilizzare la comunità scolastica al problema del bullismo e del cyberbullismo.
- Attivare un dialogo, nel rispetto delle reciproche funzioni, tra la scuola, la società e le istituzioni
- Promuovere la conoscenza e l’utilizzo dei servizi presenti nel territorio per la tutela della legalità e del contrasto alla violenza.
- Migliorare il clima relazionale all’ interno delle classi.
- Far emergere eventuali situazioni di disagio di alunni che sono oggetto di prevaricazioni online e offline
OBIETTIVI
- Consolidare il rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente circostante, il senso della partecipazione e della condivisione.
- Acquisire consapevolezza della differenza tra comportamento legale e illegale.
- Acquisire un set di abilità per far fronte alle diverse difficoltà relazionali.
- Sviluppare atteggiamenti e comportamenti pro-sociali per instaurare rapporti gratificanti con gli altri e riconoscere l’importanza della comunicazione non ostile.
- Acquisire il senso della responsabilità sociale.
DESTINATARI
Alunni delle classi V primaria e delle classi I-II-III secondaria di primo grado dell’IC.
ATTIVITÀ
CLASSI V PRIMARIA:
- Lettura di alcune parti della Costituzione Italiana, della Convenzione sui Diritti dell’uomo e della Convenzione sui Diritti dei minori, allo scopo di creare le condizioni per un cambiamento culturale che affermi il giusto valore per il rispetto delle regole come strumento.
- Lettura critica dei fatti di cronaca. Articoli sul femminicidio, il bullismo, il cyberbullismo e fatti di attualità.
- Formazione/informazione sulle tematiche del bullismo e del cyberbullismo da parte delle docenti referenti.
- Videoproiezione del film d’animazione ANT BULLY-UNA VITA DA FORMICA e attività correlate con schede di comprensione/lettura del film.
- Partecipazione alla Conferenza (a cura della FIDAPA-sez. di Villa San Giovanni) tenuta del Magistrato Morabito su “LE NUOVE FORME DI COMUNICAZIONE: OPPORTUNITÀ E RISCHI DEL MONDO DIGITALE”.
- Partecipazione al concorso FIDAPA sulla tematica della comunicazione e del rispetto delle regole.
- Somministrazione di questionari anonimi per l’analisi di fenomeni di bullismo e cyberbullismo.
- Recital di fine anno “LEO, IL BULLO” delle classi V A e V B (plesso “S. GIOVANNI BOSCO”).
- Realizzazione dello spot “BULLI_BASTA” della classe V A (plesso “DON MILANI”).
CLASSI I SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
- Videoproiezione del film d’animazione ANT BULLY-UNA VITA DA FORMICA e attività correlate con schede di comprensione/lettura del film.
- Somministrazione di un questionario “identi-tutor” (elaborato dal team digitale d’Istituto) al fine di comprendere e gestire il rapporto che gli alunni hanno con il mondo digitale e i relativi rischi.
- Somministrazione di questionario anonimo per l’analisi di fenomeni di bullismo e cyberbullismo.
- Partecipazione alla campagna educativa realizzata dalla POLIZIA POSTALE E DELLE COMUNICAZIONI nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della RETE per i minori.
CLASSI II SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
- Progetto “A SCUOLA DI EMOZIONI” a cura della dott.ssa ISA RIPEPI.
- Incontro relativo al progetto TRAIN…TO BE COOL con gli operatori della POLFER avente come obiettivo stimolare negli studenti la consapevolezza dei rischi presenti nello scenario ferroviario e diffondere tra di loro la cultura della legalità e della sicurezza, sensibilizzandoli ad adottare comportamenti responsabili per la propria ed altrui incolumità.
CLASSI III SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
- Incontro con il Questore e rappresentanti della Polizia di Stato sulla tematica delle dipendenze da alcol e droga viste dal punto di vista medico-scientifico, in termini legali e dal punto di vista psico-sociale (comportamenti a rischio, assenze e riduzione delle prestazioni scolastiche, sviluppo di aggressività e violenza, oltre alle possibili influenze negative sulle abilità sociali e sullo sviluppo cognitivo ed emotivo).
- Incontro relativo al progetto TRAIN…TO BE COOL con gli operatori della POLFER avente come obiettivo stimolare negli studenti la consapevolezza dei rischi presenti nello scenario ferroviario e diffondere tra di loro la cultura della legalità e della sicurezza, sensibilizzandoli ad adottare comportamenti responsabili per la propria ed altrui incolumità.
- Incontro con rappresentanti della Polizia di Stato sulla tematica della “violenza di genere” che avviene, oltre che con aggressioni fisiche, anche attraverso le tecnologie.
Le docenti referenti
Adele Bellantoni
Carmela Costantino